mercoledì 14 aprile 2010

Musica. No, anzi: droga. No, era meglio musica… (VI)

Dopo il mito di mia madre passiamo al mito riconosciuto universalmente come tale, uno tra i più grandi chitarristi della storia, se non il più grande. Il re degli assoli. Lui. Jimi Hendrix -boato del pubblico-.
Questa è la sua Purple Haze, canzone che parla della marijuana (Haze è una varietà di cannabis) cantata durante il festival di Woodstock del 1969. Non vi nascondo che avrei voluto esserci e non solo per Jimi: c’erano molti dei cantanti che adoro e riverisco ora (ad un festival di 40 anni fa, se fossi una normale adolescente mi farei un paio di domandine ma non posso nemmeno nascondervi che non sono una normale ragazzina…), è stato uno degli eventi musicali e culturali più importanti del ‘900 e da l’idea di essere stato molto divertente… Ma purtroppo sono nata solo un quarto di secolo dopo! Ma ascoltiamo ora in religioso silenzio –al massimo vi concedo di scatenarvi fingendo di suonare una chitarra, stile air band, non di più!- la sua performance:

Nessun commento:

Posta un commento