lunedì 20 settembre 2010

Sette mesi!

Ed eccomi qui. Eh, lo so: aggiorno il blog troppo assiduamente perché riusciate a seguirmi, non è vero?
Vi dico le cose come stanno: il carica batterie della macchina fotografica di cui vi parlavo si è convinto che per lui era troppo l’unico lavoro che doveva fare e da un momento all’altro ha deciso di scioperare. Ergo mi ritrovo senza macchina. E forse avrete notato che su questo blog pubblico per lo più fotografie. Quindi se volete per un po’ vi parlo del tempo perché non ho nuove foto da proporvi a meno che io non voglia scavare nell’archivio di vecchie foto cartacee di mio papà e scannerizzarle. E non mi va.

Ieri il blog ha compiuto sette mesi di esistenza e in più di mezzo anno non ho ancora perfezionato il mio stile di scrittura, sono andata fuori tema un’infinità di volte e non ho avuto alcuna costanza nel pubblicare. Che schifo di blogger che seguite! :D

Per salutare voi e l’estate che se ne va vi lascio una foto scattata da mio papà che avevo già scannerizzato tempo fa e che trovo assai divertente. Chissà cosa sta pensando il cagnolino in quel momento…

cane-mare

martedì 31 agosto 2010

I won’t let the sun go down on me

Dato che è da un bel po’ che non pubblico fotografie scattate da me vi posto, anche se non ne sentivate la mancanza, due miei “esperimenti”.

La prima foto l’ho scattata ad aprile con la reflex ed, essendo questa analogica, ho dovuto aspettare di sviluppare il rullino per poter vedere il risultato. Per essere stata fatta alla cieca, sono abbastanza soddisfatta.

albero-sole-controluce 

La seconda invece l’ho fatta questa estate durante le vacanze in Umbria/Toscana con una compatta digitale. Questa mi piace a metà: la parte superiore con il lampione e le nuvole mi piace molto, la parte inferiore mi lascia un po’… di niente. Avrei potuto tagliarla ma sarebbe un mezzo imbroglio. Voi che ne dite?

 

sole-controluce

Negli ultimi giorni mi sento molto Eighties: il titolo del post si riferisce infatti a una canzone di Nik Kershaw del 1983.

domenica 22 agosto 2010

Un tappabuchi (nell’acqua)

Vi chiedo scusa per l’assenza, non vi ho abbandonato: è un periodo un po’ particolare e il blog è passato in secondo piano per il momento. Questo articolo è solo un tappabuchi giusto per fare presenza: vi regalo una foto scattata dal mio papà che a me piace tanto tanto…

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Tornerò presto a pieno ritmo ma non posso ancora dire quando. Ringrazio tantissimo i miei fedelissimi, che hanno finora visitato il blog in attesa del post che vi avevo promesso. Scusate per la delusione, ma questa è una vera promessa (la si può leggere anche come minaccia): tornerò!

venerdì 6 agosto 2010

A testa in giù

A prima vista questa foto non mi dà molto ma come tutte le cose la sua bellezza la si coglie ad uno sguardo meno superficiale: all’interno dello strumento, infatti, si può notare il riflesso di tutta la piazza gremita di gente. Mi piacciono molto il filo e il palo dell’alta tensione che si curvano nella parte inferiore, le persone a testa in giù, il campanile che sembra star per cadere nel cielo…

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La settimana prossima sarò in vacanza e non so quando aggiornerò nuovamente il blog… Auguro le buone vacanze a coloro che devono ancora partire come me, ci risentiamo nella seconda metà di agosto!

giovedì 29 luglio 2010

Epitaffio

Ascoltando una canzone -di un gruppo che, mia grossa mancanza, conosco solo da un giorno- mi è tornata in mente una storia di Guy De Maupassant. La canzone è It’s Paradise, cantata dagli Zen Circus (qui il loro MySpace).

Anni orsono (probabilmente 1 o al massimo 2) la mia amica mi passò un CD con registrate delle storie dell’orrore, sul genere di Edgar Allan Poe e Arthur Conan Doyle per intenderci, raccontate da Giancarlo Giannini. La morta, così si chiamava la storia. Non ci pensavo più da secoli poi ho sentito questa canzone ed è riaffiorato tutto alla mente. Non vi racconto la storia perché sicuramente la rovinerei: ve la lascio narrare dalla voce di Giancarlo Giannini (cliccate qui).

Sul disco si legge Racconti veri scritto in maiuscolo. In realtà è scritto Racconti neri ma non si vede la gambetta della N. La prima volta non sapevo di questo errore: immaginate il mio sgomento quando ho ascoltato le storie narrate all’interno…

mercoledì 28 luglio 2010

Misteri della rete

Mi informano dalla regia che c’è chi è arrivato a istantanee da un blog di diete. Spagnolo. Non vedo proprio come. Vi giuro che ho cercato per l’intero sito un accenno al mio blog: niente.

Internet mi stupisce (e mi inquieta) sempre di più…

lunedì 26 luglio 2010

Perché no?

Stavo inserendo un blog tra i miei feed. Il blog è Perché no? di Stefano Andreoli (mai sentito parlare della satira di Spinoza? Ecco, c’è lui dietro). Esce un messaggio: “Non è un feed RSS valido”

Perché no?

Alla fine ci sono riuscita.

Er barcarolo va….

Sarà che ho dormito poco, sarà che sono strana e basta ma guardando questa foto non vi immaginate la tipica scena da titoli di coda di qualche vecchio film? Quel genere di scene dove l’immagine si allontana piano piano mentre passano i nomi degli attori? Un po’ alla The Italian Job, quello del ‘69… (cliccando sul titolo vedete appunto la scena finale, se non volete rovinarvi la sorpresa siete avvisati: è il finale!)

barca - mare

La foto è stata scattata da mio padre da me, visto che brava? (Sì, la sto spacciando per mia… scusa, pa’!)

giovedì 22 luglio 2010

M E D U S A

medusa

Perché gli attacchi d’arte vengono anche quando sei in macchina e ti annoi.

mercoledì 21 luglio 2010

Dalla mia camera

Questa sera si sta svolgendo un concerto di musica lirica nel parchetto sotto casa. E io me lo ascolto dalla mia finestra. Quasi quasi batto le mani.