«Non parlare di libertà. Tutti sono bravi a parlare di libertà. Libertà di qua, libertà di là. Ci si riempiono la bocca. Ma che diavolo te ne fai della libertà? Se non hai una lira, un lavoro, hai tutta la libertà del mondo ma non sai cosa fartene. Parti. E dove vai? E come ci vai? I barboni sono i più liberi del mondo e muoiono congelati sulle panchine dei parchi. La libertà è una parola che serve solo a fottere la gente. Sai quanti stronzi sono morti per la libertà e nemmeno sapevano che cos’era? Sai chi sono gli unici ad averla? La gente che ha i soldi. Quelli sì…»
Mi ero ripromessa che non avrei utilizzato parolacce o comunque parole volgari qui sul blog ma a mo’ di scusa posso dire che non sono parole mie ma tratte dal libro Come Dio comanda di Niccolò Ammaniti. D’accordo, ma ce le ho messe io sul blog, mica lui… Già, ma rendevano meglio. Io non ce le tolgo. Ci sono problemi peggiori, il fatto che ho scritto due parolacce di numero su un blog è il minore dei mali, io credo. Ormai i bambini ne conoscono più di me di queste parole…