venerdì 30 aprile 2010

Libertà. Solo una parola?

«Non parlare di libertà. Tutti sono bravi a parlare di libertà. Libertà di qua, libertà di là. Ci si riempiono la bocca. Ma che diavolo te ne fai della libertà? Se non hai una lira, un lavoro, hai tutta la libertà del mondo ma non sai cosa fartene. Parti. E dove vai? E come ci vai? I barboni sono i più liberi del mondo e muoiono congelati sulle panchine dei parchi. La libertà è una parola che serve solo a fottere la gente. Sai quanti stronzi sono morti per la libertà e nemmeno sapevano che cos’era? Sai chi sono gli unici ad averla? La gente che ha i soldi. Quelli sì…»

Mi ero ripromessa che non avrei utilizzato parolacce o comunque parole volgari qui sul blog ma a mo’ di scusa posso dire che non sono parole mie ma tratte dal libro Come Dio comanda di Niccolò Ammaniti. D’accordo, ma ce le ho messe io sul blog, mica lui… Già, ma rendevano meglio. Io non ce le tolgo. Ci sono problemi peggiori, il fatto che ho scritto due parolacce di numero su un blog è il minore dei mali, io credo. Ormai i bambini ne conoscono più di me di queste parole…

2 commenti:

  1. Ciao Lola, sono Alberto. Mi piace che abbia posto un tema importante, come quello della LIBERTA', a fronte del quale, parlare di "parolacce" proprio ... non c'azzecca! Quindi, parliamo di LIBERTA'! Nel testo che hai citato, l'unico riferimento è alla libertà che viene dall'avere denaro o lavoro. Ma è davvero tutto qui? Il problema è che il solo sostantivo LIBERTA' non basta a qualificare il concetto, ma occorre circostanziarlo con dei "complementi":
    LIBERTA' ... di parola, di pensiero, di fede, di scelta, di ..., di ...., ...; allora, si può capirne il senso più profondo, capire chi è LIBERO e chi non lo è, chi ti lascia LIBERO e chi ti raggira in nome della LIBERTA'. Ci rifletti ancora un po' ?!? parolacce o no, che importa !! Accidenti, tu e io non siamo LIBERI di parlarci su un bel blog ?

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  2. Ciao Alberto. Il fatto delle parolacce, è vero, non c'entra con il tema ma è che ho perso una scommessa contro me stessa: almeno sul blog dovevo astenermi dall'usarle.
    Detto questo, io credo nella libertà. Io credo ciecamente che ciascuno debba essere libero sotto ogni aspetto: libero di scegliere in cosa credere, libero di essere ciò che desidera, ecc. Ho pubblicato proprio questo passo del libro anche se non la vedo esattamente così perché mi ha fatto riflettere e trovo che possa essere uno spunto anche per altre persone. Io non la vedo come è scritto nel libro: la libertà è un diritto di ognuno che poco ha a che vedere coi soldi. Ho pubblicato queste parole perché trovo sia giusto conoscere anche altre opinioni e metterle al confronto con le proprie.
    Ci rifletterò e ti ringrazio per quello che hai scritto.

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